domenica 13 gennaio 2013

I nostri km 0: farine Renzo Nadalutti

Anno nuovo, vetrina nuova.
Dopo il periodo pieno delle feste anche la vetrina ritorna ad un allestimento un po' più essenziale e minimalista. Questa volta abbiamo scelto un oggetto molto particolare e molto bello, nella sua semplicità, che domina l'intero allestimento diventandone protagonista. Si tratta di un torchio da uva, cimelio agricolo, e indispensabile strumento di lavoro, quando a settembre dopo la vendemmia si procedeva alla spremitura per fare il vino "della casa". Ma qui diventa oggetto d'arredo che richiama procedimenti di trasformazione dei prodotti agricoli e ci aiuta a valorizzare la nostra selezione di farine, dandoci lo spunto per raccontare un altro dei nostri migliori produttori a km 0: Renzo Nadalutti produttore di farine biologiche.

L'Azienda Renzo Nadalutti, nata a Reana del Rojale a pochi chilometri da Udine, coltiva non solo mais, orzo, segale, frumento, ma anche farro, orzo mondo, grano saraceno e grano polonico. In azienda è presente un impianto di macinazione costitutito da un mulino a pietra abbinato a un buratto e a un aspiratore: attraverso questo sistema si ottengono farine integrali e semintegrali che, non subendo il processo di surriscaldamento tipico della molitura a cilindri, presentano un alto valore biologico. Inoltre, attraverso la lavorazione della semola dei grani duri aziendali ("Senatore Cappelli", grano polonico e farro dicocco) un laboratorio artigianale certificato bio produce pasta, trafilata al bronzo, asciugata a 35 gradi in 28 ore. Insomma dalla campagna alla tavola senza ulteriori passaggi o trasporti, un prodotto davvero locale, di altissima qualità.
Precisiamo per maggiore informazione al consumatore, che il grano polonico, con cui Renzo produce la sua ottima Farina dei Faraoni è un grano duro del ceppo di quello che comunemente viene conosciuto e commercializzato col nome di Kamut, nome soggetto a copyright. Il marchio “Kamut” è stato registrato nel 1997 e può quindi essere applicato solo a prodotti che hanno pagato una quota per l'utilizzo del marchio, acquistando le sementi dal detentore del brevetto. Chi è venuto in possesso dei semi e li ha riprodotti per proprio conto deve usare un altro nome che può essere “grano del faraone”, “antico cereale”, “grano polonico” e simili. Molte informazioni utili sulle caratteristiche del grano polonico sono reperibili su internet ed in particolare sul blog del Centro Ricerca Piante Officinali.

Tra gli altri prodotti molto particolari di Renzo segnaliamo le farine per polenta: accanto alle classiche gialla e bianca di mais, troviamo la Bianco Perla, presidio Slow Food del Friuli Venzia Giulia, la mista Mais e Farro e la mista Mais e Grano Saraceno, vere delizie per la nostra cucina.






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